Repubblica Democratica del Congo
LA SITUAZIONE AL MOMENTO…
Introduzione
A livello internazionale, SONIA è anche molto attiva nella creazione di competenze, sensibilizzazione dell’opinione pubblica e “advocacy” su argomenti relazionati ai popoli indigeni, giustizia climatica e la biodiversità culturale e biologica. Nel 2008 SONIA intraprese un’intensa campagna di sensibilizzazione e di lobbying sulla situazione dei popoli Bambuti nei campi di rifugiati nel Nord Kivu (Repubblica Democratica del Congo). I molteplici interventi presso le organizzazioni umanitarie internazionali (PAM, UNHCR e Croce Rossa Internazionale), contribuirono a mobilitare l’azione di tali organizzazioni per fornire aiuti umanitari (cibo e assistenza) ai gruppi Bambuti che, per motivi di discriminazione razziale, non ricevevano assistenza nei campi di emergenza umanitaria al pari degli altri rifugiati.
SONIA ha anche co-organizzato seminari e incontri sul tema della giustizia climatica per i popoli indigeni al Foro Sociale Europeo che a Malmö, Svezia (2008) e al Foro Sociale Mondiale a Belem, Brasile (2009). Grazie alla partecipazione attiva di SONIA, fu creata una forte alleanza tra ONG nazionali e internazionali, movimenti ambientalisti e quelli dei popoli indigeni. L’obiettivo di quest’alleanza era la promozione dei diritti dei popoli indigeni e la salvaguardia dei loro mezzi di sopravvivenza sostenibili, in particolare durante i negoziati sui cambiamenti climatici.
Per saperne di piú:
Lwiza
Progetti Bambuti
1. Lwiza
In collaborazione con PROFAL, una organizzazione alla base del territorio di Lwiza nella Repubblica Democratica del Congo, SONIA ha assistito con lo sviluppo economico, sociale e culturale di gruppi marginalizzati. SONIA ha finanziato sei fonti d’acqua, la costruzione di una scuola elementare, materiali scolastici e corsi di aggiornamenti per insegnanti, ed ha creato un fondo borse di studio per bambini orfani. Sono stati anche finanziati dei corsi professionali di sartoria per giovani madri non sposate, con il doppio obiettivo di fornirle una formazione professionale e renderle autosufficienti. Il fatturato del centro ha anche finanziato 495 borse di studio nel 2016, e nello stesso anno,1200 bambini erano iscritti alla scuola, con il 47% di queste erano ragazze.
In realtà, questa meravigliosa storia si è conclusa bruscamente e brutalmente verso marzo 2017 con l’invasione e la successiva distruzione condotte dalla milizia Kamuina Nsapu, con l'apparente sostegno delle forze governative. Questi interventi hanno causato il caos nella zona: interi villaggi sono stati bruciati, comprese case e infrastrutture e ci sono state uccisioni indiscriminate. SONIA ora sta assistendo con la ricostruzione dei mezzi di sostentamento delle comunità colpite, effettuando una donazione di emergenza per aiutare le comunità’ ad acquistare sementi fondamentali, talee e piccoli attrezzi agricoli per approfittare della stagione delle piogge e ha anche fornito piccoli gruppi di animali da cortile. Per ridurre il tasso di mortalità infantile (salito a 45%), nel 2018 SONIA ha elargito un finanziamento supplementare per ricostruire le fonti d’acqua potabile distrutte. Per fortuna, la stagione delle piogge è andata bene e la raccolta è stata soddisfacente e la malnutrizione è diminuita coniderevolmente. Nel 2018, con un altro contributo di SONIA, le popolazioni locali hanno ricostruito la scuola elementare. Mancano ancora i manuali scolastici ed i banchi ma il progresso è palpabile. In meno di due anni, le comunità’locali si sono riprese con l’aiuto tempestivo di SONIA ma anche soprattutto grazie alla loro resilienza e la voglia di andare avanti.
link utili
https://www.globalsecurity.org/military/world/para/kamuina-nsapu.htm
2. Progetti Bambuti
Dal 2009, SONIA, in collaborazione con UEFA (una organizzazione indigena locale), ha assistito delle comunità marginalizzate Bambuti nel Sud e Nord Kivu, in Repubblica Democratica del Congo. SONIA ha finanziato progetti mirati a fornire attività agricole generatrici di reddito, formazioni sui diritti individuali e collettivi dei rifugiati Bambuti, e l’educazione generale per i giovani. Ha anche contribuito alla riduzioni delle vulnerabilità e l’aumento dell’empowerment delle ragazze e donne indigene. Nel 2017, SONIA ha finanziato dei workshop sul processo elettorale nel RDC ed ha agevolato la registrazione di 3,500 adulti Bambuti. Nel 2018, 64 donne indigene sono state formate sulla scelta e la gestione di un'attività generatrice di reddito, beneficiando di un kit AGR e hanno sviluppato la loro microimpresa. Hanno anche beneficiato di un tutoraggio continuo.
Link Utili
SONIA report –stesso qui
Borse di studio per i Bambuti
Su richiesta della UEFA, SONIA ha creato un fondo borse di studio nel 2014 per finanziare le rette scolastiche, le uniformi, scarpe ed il kit scolastico dei bambini Bambuti i cui parentiiniziarono a capire l’importanza dell’educazione per i loro figli. Però, a causa della loro povertà estrema non erano in grado di pagare le rette scolastiche. Il fondo per borse di studio è mirato a risolvere questo problema. Nel 2016/17, 258 bambini erano iscritti nelle scuole elementari (con il 64% ragazze) ed il numero sta aumentando. Questo è stato un avanzamento enorme quando uno si ricorda che nell’anno 2014/15, l’anno scolastico iniziò con un centinaio di bambini. Inoltre, 50 ragazze provenienti da famiglie indigenepovere sono state regolarmente iscritte a scuolanell'anno 2018, 25 nella provincia del Sud Kivu e 25 nel Nord Kivu; le loro tasse scolastiche sono state pagate per tutto l'anno. e hanno beneficiato di kit scolastici (materiale scolastico), comprese scarpe e uniformi.
Il partner locale - UEFA
Nel Kivu SONIA collabora con la UEFA (Union pour l’Emancipation de la Femme Autochtone), una piccola ONG stabilita nel 1998 che lavora con le donne e le famiglie indigene. L’UEFA è attiva in settori importanti per il miglioramento delle condizioni di vita dei Bambuti:
Assistenza umanitaria (cibo e alloggio);
Salute (HIV/AIDS, malattie trasmesse sessualmente, ecc);
Distribuzione di sementi e materiale agricolo;
Riabilitazione ambientale
L’UEFA ha un piccolo staff di professionali indigeni.