Italian.jpg

Sensibilizzazione, formazione e advocacy

Sensibilizzare per fare la differenza

Sensibilizzare per fare la differenza

La situazione al momento…

Livello nazionale

A livello nazionale, tramite l’organizzazione di conferenze, dibattiti e ricerche, SONIA è impegnata nella creazione di competenze e nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla situazione di alcuni paesi del Sud, dei migranti in Italia e dei popoli indigeni nel mondo. Tra le attività di sensibilizzazione  verso alcuni paesi del Sud si possono annoverare:  l’organizzazione di eventi culturali e dibattiti  sulla Repubblica Democratica del Congo  e sulla regione del Nord Kivu durante la crisi bellica (2008 - 2009),  la diffusione di informazioni sulla situazione delle donne Mussulmane Zari Sardosi (coloro che ricamano sari per matrimoni) e le Manual Scavengers (donne intoccabili pulitrici di latrine a cielo aperto) in India (2012).

Il  tema dei migranti in Italia, l’importanza del loro apporto economico, demografico, culturale e sociale e sul valore della diversità è trattato con azioni variegate: a) organizzazione di conferenze e dibattiti nell’ambito Universitario (una serie di conferenze - indirizzate agli studenti di Master dell’Università LUISS di Roma, 2009), e in spazi pubblici (Biblioteca Bisignani, 2009, Caffè Letterario, 2011, Città dell’Altra economia 2013 e Eataly 2014); b) ricerche partecipative e studi di caso sulla situazione degli immigrati a Roma e provincia, effettuate da studenti  dell’Università La Sapienza di Roma (2010 e 2011); e, c) tramite progetti mirati: per esempio nel 2013, SONIA, in partenariato con l’OMVCI e in collaborazione con Slow Food, implementò il progetto ROMA INTEGRA. I risultati sono stati ragguardevoli ed hanno compreso:

  • Uno studio sintetico sul fenomeno delle migrazioni in Italia e in particolare a Roma e Provincia che ha messo in luce i vari contributi – economici, sociali, culturali e demografici – che i migranti apportano all’Italia in generale e a Roma e provincia in particolare;

  • Messa a punto di schede pedagogiche e interattive dei risultati dello studio;

  • Messa a punto di un percorso pedagogico articolato sulla diffusione dei risultati della ricerca e sulla connessione “Intercultura e Cibo”;

  • Quattro laboratori scolastici in cinque classi di due scuole medie inferiori (Alberto Manzi, al Pigneto e Istituto Albio Tibullo a Zagarolo).

  • Organizzazione di due eventi finali che hanno visto la partecipazione non solo degli studenti che avevano preso parte ai laboratori ma anche dei loro genitori ed un pubblico molto vasto di adulti (stimato a Roma tra 200 e 250). Le autorità scolastiche hanno sottolineato l’importanza del percorso educativo ed hanno auspicato la sua replica ad una scala più importante: “Gli studenti hanno tratto un enorme vantaggio dal progetto ed ora sono molto più consapevoli del valore della diversità”.

  • Due prodotti multimediali (video), una serie di fumetti e un gioco di carte con annesso un ricettario dei cibi del mondo, realizzato dagli studenti con l’assistenza dei membri delle loro famiglie.

  • Una degustazione di diversi piatti etnici.

  • Gli eventi finali furono teletrasmessi da Rai 2 e Rai 3.

leggi di più - Livello nazionale

Uploaded by Hanaa Mohamed on 2014-02-21.

Activities at the national level

Uploaded by Hanaa Mohamed on 2014-03-19.

Livello internazionale

A livello internazionale, SONIA è anche molto attiva nella creazione di competenze, sensibilizzazione dell’opinione pubblica e “advocacy” su argomenti relazionati ai popoli indigeni, giustizia climatica e la biodiversità culturale e biologica. Nel 2008 SONIA intraprese un’intensa campagna di sensibilizzazione e di lobbying sulla situazione dei popoli Bambuti nei campi di rifugiati nel Nord Kivu (Repubblica Democratica del Congo). I molteplici interventi presso le organizzazioni umanitarie internazionali (PAM, UNHCR e Croce Rossa Internazionale), contribuirono a mobilitare l’azione di tali organizzazioni per fornire aiuti umanitari (cibo e assistenza) ai gruppi Bambuti che, per motivi di discriminazione razziale, non ricevevano assistenza nei campi d’emergenza umanitaria al pari degli altri rifugiati.

SONIA ha anche co-organizzato seminari e incontri sul tema della giustizia climatica per i popoli indigeni al Foro Sociale Europeo che a Malmö, Svezia (2008) e al Foro Sociale Mondiale a Belem, Brasile (2009). Grazie alla partecipazione attiva di SONIA, fu creata  una forte alleanza tra ONG nazionali e internazionali, movimenti ambientalisti e quelli dei popoli indigeni. L’obiettivo di quest’alleanza era la promozione dei diritti dei popoli indigeni e la salvaguardia dei loro mezzi di sopravvivenza sostenibili, in particolare  durante i negoziati sui cambiamenti climatici.

Dal 2008, SONIA partecipa a tutti i negoziati sui cambi climatici e la sua presidente fornisce assistenza tecnica al Foro Indigeno Internazionale sui Cambiamenti Climatici. Questi sforzi sono stati coronati da successo poiché il testo dell’Accordo di Parigi, approvato all’unanimità nel Dicembre 2015, contiene passaggi che concernono il rispetto e la promozione dei diritti dei popoli indigeni, la salvaguardia delle loro conoscenze tradizionali ecologiche e riafferma il bisogno della partecipazione piena e effettiva dei popoli indigeni in tutte le attività e programmi attinenti ai cambi climatici.  SONIA ha partecipato anche ai negoziati sulla Convenzione sulla Diversità Biologica a Nagoya (Giappone) dove tre importantissimi accordi, favorevoli ai popoli indigeni, furono adottati in Ottobre 2010. (www.cbd.int). In quell’occasione SONIA fu promotrice di una nuova iniziativa su Popoli Indigeni, Agro Biodiversità e Sovranità Alimentare.

SONIA  collabora con il Partenariato Indigeno sull’ Agro biodiversità e Sovranità Alimentare dal 2010. Nel corso del 2012 SONIA ha co-organizzato due festival sul cibo e l’agro biodiversità: uno locale in un territorio indigeno nella Municipalità di Puerto Cabeza (Nicaragua) con lo scopo di riunire tutti i produttori locali, e uno più importante a Ayacucho, Perù, “Giornate di Cultura Viva” per ripristinare e promuovere la diversità degli alimenti e dell’agricoltura indigena. Il festival aveva radunato ottantuno espositori appartenenti a sette popoli indigeni distinti,  dalle Ande alle Amazzoni. In tutto, sono stati esposti 382 varietà di prodotti indigeni. Oltre ad esporre  questi prodotti, furono organizzate numerose attività culturali per adulti e bambini: proiezioni di film di registi indigeni, un atelier di scultura e pittura, artigianato tradizionale, musica e danze, una cerimonia per promuovere le culture indigene della regione, e un workshop sull’agro -biodiversità. www.chirapaq.org.pe/seccion/eventos/jornada-de-cultura-viva

In quest’ambito nel 2014 SONIA ha assistito un gruppo di giovani ricercatori italiani ed i loro professori de l’IRFOSS (Istituto di Ricerca e Formazione nelle Scienze Sociali) nella conduzione di una ricerca partecipativa sulla mappatura delle conoscenze ecologiche indigene sugli impollinatori e sui servizi ecologici da loro resi, in due villaggi nelle Kotagiri Hills (Tamil Nadu, India) dove la raccolta di miele selvatico è praticata secondo i metodi tradizionali. Con l’assistenza di SONIA tre organizzazioni indigene (in Nicaragua, Peru e Kenya) sono state identificate per condurre studi della stessa natura, che si sono svolti nel 2014-2015. I risultati preliminari sono stati condivisi con la comunità scientifica a Panama all’inizio di Dicembre 2014. Dall’inizio del 2015 SONIA è stata nominata come uno dei revisori delle pubblicazioni sugli impollinatori ed i loro servizi, organizzata e coordinata dall’ IPBES (La Piattaforma Intergovernativa sulla Biodiversità e Servizi Eco ambientali).

SONIA ha contribuito  allo svolgimento dell’evento internazionale Terra Madre Indigena organizzato dal  Partenariato IndigenoSlow Food e NESFAS che ha riunito circa 650 partecipanti indigeni  di tutto il mondo e altrettanti partecipanti indigeni dall’India (2015). Il tema dell’evento  - Il futuro che vogliamo -  è stato analizzato sotto diversi aspetti: salute e sistemi agro alimentari indigeni, la nozione di benessere, il ruolo dei sistemi matriarcali nella sicurezza nutrizionale, il ruolo dell’agro-ecologia e dell’agro biodiversità nei sistemi agro alimentari indigeni, il ruolo degli chef nella promozione dei sistemi alimentari indigeni. L’evento si è concluso con un festival del cibo indigeno che ha accolto circa 50,000 visitatori.

Su richiesta dell’associazione indigena regionale, AIPP (Asia Indigenous Peoples Pact), nel corso del 2013 e poi nel 2014 SONIA ha offerto un percorso formativo sul monitoraggio e la valutazione partecipativi rivolto al nuovo personale dell’istituzione, fornendo inoltre un corso di aggiornamento a coloro che erano stati formati nel 2013 e assistendoli a istituire un sistema di monitoraggio dei programmi che stanno implementando. I partecipanti comprendevano una ventina di giovani professionisti indigeni provenienti da vari paesi asiatici che gestiscono progetti su varie problematiche: cambiamenti climatici e popoli indigeni, donne indigene, diritti umani, ecc.. Successivamente, in Giugno 2014, una valutazione partecipativa di uno dei programmi di punta dell’AIPP sui Difensori dei Diritti Umani in due paesi (Nepal e Cambogia) fu intrapresa con una parte del personale formato. Questa fu un’ottima opportunità per il personale di “learning by doing”. Inoltre i risultati della valutazione e la metodologia utilizzata furono condivisi e dibattuti con il resto del personale .

Alla luce del drammatico aumento a livello mondiale dell’accaparramento di terre e territori dei popoli indigeni , dal 2013 SONIA è diventata membro della Coalizione Internazionale per la Terra (ILC), che recentemente ha esteso il suo lavoro di advocacy in difesa dei diritti dei popoli indigeni alle loro terre, territori e risorse ancestrali. Durante il 2014, SONIA ha fornito supporto e assistenza alla ILC su questioni concernenti terra e popoli indigeni sia a New York, durante la Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sui popoli indigeni che a Roma, dove si sono tenute due riunioni. Inoltre nel 2015 SONIA ha aderito alla “Global Call on Indigenous and Community Land Rights” (Appello Mondiale sui Diritti alla Terra dei Popoli Indigeni e delle Comunità Locali) che è un’iniziativa congiunta di molte organizzazioni della società civile a livello mondiale e che ha l'obiettivo di raddoppiare la superficie globale delle terre legalmente riconosciute come proprietà o sotto controllo dei popoli indigeni e delle comunità locali entro il 2020.

1.png